In sintesi
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Favole educative Percorsi narrativi per educare con il sogno... «A cosa servono le fiabe? Se dovessero servire a ispirare buoni sentimenti... morirebbero a ogni generazione, ogni volta che la gente si fa un’idea di quelli che sono i buoni sentimenti». Le parole di Gianni Rodari sono quanto mai esemplificative per enucleare il valore da attribuire ad una nuova raccolta di favole, quella con cui Tina Bruno propone ai suoi giovanissimi (ed anche non più giovani) lettori un’attenta riflessione sulla realtà che ci circonda. Non si propone, l’Autrice, di ispirare tiepidi e scontati “buoni sentimenti” affidando ai suoi delicati racconti un compito certamente arduo, ma per nulla utopico né tanto meno inverosimile: attraverso personaggi fantastici, che riemergono dai ricordi della nostra infanzia, e figure reali, che hanno i tratti somatici dei fanciulli e dei ragazzi che siamo stati, ci descrive il quotidiano e la vita che talvolta ci scorrono accanto senza essere visti. |
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