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Renato Colecchia nasce a Monopoli (BA), ridente cittadina marinara a sud di Bari. La sua passione per la lettura lo porta a spaziare
dai classici ai noir. Ha pubblicato: Connubi Perversi - Vite Calpestate, un romanzo con il quale descrive, senza ipocrisia, i drammi generati
dalla connivenza tra corrotti esponenti dei “Poteri forti” e una società sommersa che ignobilmente sopravvive e spadroneggia grazie ai loro
interessati “favori”. Ha concorso a due importanti antologie: Vento a Tindari: omaggio al grande Salvatore Quasimodo; 365 giorni da scrivere:
una prestigiosa agenda per gli scrittori. Si ripresenta ai lettori con un secondo romanzo: Uomini di vetro. In questo, fotografa le situazioni
drammatiche nelle quali viene a trovarsi un uomo perbene e come la società civile che si definisce: moderna, democratica e buonista, in realtà
non lo è, arriva a trasformarlo in trasparente, tanto da farlo sentire di vetro. Con idealistici fotogrammi, diapositiva per diapositiva,
immortala “le porte sbattute in faccia” che riceve chiedendo aiuto e come tante Istituzioni bistrattano il malcapitato, al contrario dei loro
fini. L’intento dell’Autore è far comprendere che nessuno è immune da fatalità e come sia facile, svoltando l’angolo della propria vita,
trovarsi davanti alle porte, sempre spalancate, dell’Inferno o del Paradiso. Attualmente, rincorrendo i suoi personaggi, sta lavorando al suo
terzo romanzo: Mercimonio.
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